La Commissione Europea, per affrontare le sfide climatiche e ambientali di questo secolo, ha lanciato nel dicembre 2019 un ambizioso piano volto ad accompagnare l’economia dell’Unione Europea, in un percorso di profonda trasformazione imperniato sulla sostenibilità.
Gli obiettivi del “Green Deal europeo” sono l’azzeramento delle emissioni clima alteranti entro il 2050, rendere efficiente sotto il profilo dell’utilizzo delle risorse il sistema economico produttivo europeo e la protezione del capitale naturale dell’UE garantendo infine che la transizione prevista sia giusta e inclusiva.
La stessa Commissione Europea a dicembre del 2020 ha varato il “Patto europeo per il clima”, un'iniziativa a livello comunitario, che invita persone, comunità e organizzazioni a partecipare all'azione per il clima e a costruire un'Europa più verde.
Le iniziative adottate dalla Commissione si muovono nel solco tracciato dalle Nazioni Unite i cui 193 Paesi membri, nel 2015, hanno redatto l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile che si sostanzia in 17 goals (SDGs) e 169 sotto obiettivi, rispetto ai quali è chiesto a ogni Paese membro (tra cui l’Italia) e all’interno di esso a ogni Organizzazione Pubblica e Privata, di dare un contributo puntuale al fine del raggiungimento degli stessi.
Responsabilità ambientale, sociale e di governance, conosciuti con l'acronimo ESG, rappresentano per le imprese le direttrici da seguire per intraprendere un percorso che integri i principi di sviluppo sostenibile.
Considerando l’ambizione di questi progetti, anche i soggetti privati sono chiamati a mobilitarsi e di conseguenza, anche Chef Express ha deciso di contribuire in maniera significativa al raggiungimento di tali obiettivi.
La tutela dell’ambiente rappresenta uno dei principali pilastri che deve essere declinato dalle aziende per intraprendere un percorso di sviluppo sostenibile in ottica di lungo periodo.
Data la complessità delle sfide, Chef Express ha deciso di contribuire pro-attivamente coinvolgendo i propri fornitori, partner, collaboratori e clienti per raggiungere i propri obiettivi.
• Utilizzo di un sistema per l’ottimizzazione del consumo di materia prima volto alla riduzione degli scarti
• Avvio e proseguo di progetti di Economia Circolare attivati presso i Punti di vendita della catena (es: riutilizzo della plastica per la produzione di nuovi manufatti)
• Sviluppo e attivazione di progetti finalizzati alla riduzione dei rifiuti in collaborazione con partner specializzati
• Mappatura e successiva analisi delle tipologie di packaging utilizzato, volta alla diminuzione dei rifiuti da imballaggio e ai corrispettivi impatti ambientali
• Approvvigionamento e utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili e presenza di impianti fotovoltaici già in 8 Punti di vendita
• Gestione integrata ed automatizzata in 19 Punti di vendita attraverso sistemi di building automation
• Attività di formazione finalizzata a responsabilizzare il personale degli store in merito al tema dell’efficientamento energetico
• Miglioramento dell’efficienza energetica dei Punti di vendita attraverso l’Installazione di nuovi infissi
• Installazione di sistemi di illuminazione più efficienti (LED)
• Adozione di sistemi di recupero dell’acqua piovana
• Installazione di sistemi di monitoraggio dei consumi idrici
• Installazione di pastiglie al posto degli sciacquoni nei bagni pubblici, volti alla riduzione del fabbisogno idrico
• Attivazione e proseguimento del progetto Galline Ovaiole, consistente nell’eliminazione delle gabbie per le galline allevate nelle proprie filiere (riconoscimento CIWF - Compassion in World Farming)
• Conformità rispetto ai requisiti della norma ISO 14001:2015 (Sistemi di gestione ambientale)
• Conformità rispetto ai requisiti della norma UNI CEI EN ISO 50001:2018 (Sistemi di gestione dell’energia)
• Conformità rispetto ai requisiti della norma SA8000:2014
• Utilizzo di un sistema per l’ottimizzazione del consumo di materia prima volto alla riduzione degli scarti
• Avvio e proseguo di progetti di Economia Circolare attivati presso i Punti di vendita della catena (es: riutilizzo della plastica per la produzione di nuovi manufatti)
• Sviluppo e attivazione di progetti finalizzati alla riduzione dei rifiuti in collaborazione con partner specializzati
• Mappatura e successiva analisi delle tipologie di packaging utilizzato, volta alla diminuzione dei rifiuti da imballaggio e ai corrispettivi impatti ambientali
• Approvvigionamento e utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili e presenza di impianti fotovoltaici già in 8 Punti di vendita
• Gestione integrata ed automatizzata in 19 Punti di vendita attraverso sistemi di building automation
• Attività di formazione finalizzata a responsabilizzare il personale degli store in merito al tema dell’efficientamento energetico
• Miglioramento dell’efficienza energetica dei Punti di vendita attraverso l’Installazione di nuovi infissi
• Installazione di sistemi di illuminazione più efficienti (LED)
• Adozione di sistemi di recupero dell’acqua piovana
• Installazione di sistemi di monitoraggio dei consumi idrici
• Installazione di pastiglie al posto degli sciacquoni nei bagni pubblici, volti alla riduzione del fabbisogno idrico
• Attivazione e proseguimento del progetto Galline Ovaiole, consistente nell’eliminazione delle gabbie per le galline allevate nelle proprie filiere (riconoscimento CIWF - Compassion in World Farming)
• Conformità rispetto ai requisiti della norma ISO 14001:2015 (Sistemi di gestione ambientale)
• Conformità rispetto ai requisiti della norma UNI CEI EN ISO 50001:2018 (Sistemi di gestione dell’energia)
• Conformità rispetto ai requisiti della norma SA8000:2014
Un ambiente di lavoro sano e dinamico, volto all’inclusività e alla valorizzazione del talento, è un aspetto centrale della mission di Chef Express. Il nostro impegno si concretizza al di là del perimetro aziendale, coinvolgendo le comunità e i territori in cui operiamo.
• Attivazione di corsi di formazione sia a livello di sede centrale sia di singolo Punto di vendita (Cremonini Academy che comprende formazione cogente più moduli su specifiche tematiche)
• Partecipazione ad open day rivolti specialmente al settore dell’istruzione alberghiera e tecnica
• Presenza di una unit dedicata all’organizzazione, selezione e formazione del personale che mira alla valorizzazione delle risorse in termini di competenze ma anche di sviluppo del capitale umano
• Offerte relative al trasporto pubblico (a livello di Punto di vendita)
• Erogazione di buoni spesa (a livello di Punto di vendita)
• Erogazione di buoni benzina (a livello di Punto di vendita)
• Attivazione di specifiche convenzioni con palestre (a livello di sede centrale)
• Convenzioni di acquisto prodotti nello spaccio aziendale (a livello di sede centrale)
• Adozione di un sistema premiante che tiene conto di EBIDTA e obiettivi di Budget
• Più della metà dei direttori sono donne
• La percentuale di donne sul totale della forza lavoro si attesta al 66%
• Ottenimento della conformità alla SA8000:2014
• Misurazione e analisi dei feedback dei clienti
• Adozione Politica Sulla sicurezza alimentare (ISO 22000:2005) e sulla tracciabilità (ISO 22005:2007)
• Sistema di certificazione ISO 9001 (Sistema di certificazione della qualità)
• Conformità allo schema di certificazione UNI ISO 45001:2018 (Sistemi di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro)
• Collaborazione con società no profit (terzo settore): progetto Banco Alimentare e Save The Children)
• Applicazione e monitoraggio delle clausole sui diritti umani nei nuovi contratti (secondo normativa e standard SA 8000)
• Vigilanza e ispezioni (non avvisate) verso i fornitori
• Miglioramento e applicazione del modello di Vendor Rating
• Sviluppo di progetti sul territorio per l’incremento dell’occupazione di persone appartenenti alla comunità locale
• Progetto in collaborazione con Coldiretti per la creazione di spazi di vendita di prodotti italiani
• Sviluppo e proseguo dell’iniziativa #altripasti, organizzata con Banco Alimentare Onlus per la distribuzione di cibo agli indigenti
• Attivazione di corsi di formazione sia a livello di sede centrale sia di singolo Punto di vendita (Cremonini Academy che comprende formazione cogente più moduli su specifiche tematiche)
• Partecipazione ad open day rivolti specialmente al settore dell’istruzione alberghiera e tecnica
• Presenza di una unit dedicata all’organizzazione, selezione e formazione del personale che mira alla valorizzazione delle risorse in termini di competenze ma anche di sviluppo del capitale umano
• Offerte relative al trasporto pubblico (a livello di Punto di vendita)
• Erogazione di buoni spesa (a livello di Punto di vendita)
• Erogazione di buoni benzina (a livello di Punto di vendita)
• Attivazione di specifiche convenzioni con palestre (a livello di sede centrale)
• Convenzioni di acquisto prodotti nello spaccio aziendale (a livello di sede centrale)
• Adozione di un sistema premiante che tiene conto di EBIDTA e obiettivi di Budget
• Più della metà dei direttori sono donne
• La percentuale di donne sul totale della forza lavoro si attesta al 66%
• Ottenimento della conformità alla SA8000:2014
• Misurazione e analisi dei feedback dei clienti
• Adozione Politica Sulla sicurezza alimentare (ISO 22000:2005) e sulla tracciabilità (ISO 22005:2007)
• Sistema di certificazione ISO 9001 (Sistema di certificazione della qualità)
• Conformità allo schema di certificazione UNI ISO 45001:2018 (Sistemi di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro)
• Collaborazione con società no profit (terzo settore): progetto Banco Alimentare e Save The Children)
• Applicazione e monitoraggio delle clausole sui diritti umani nei nuovi contratti (secondo normativa e standard SA 8000)
• Vigilanza e ispezioni (non avvisate) verso i fornitori
• Miglioramento e applicazione del modello di Vendor Rating
• Sviluppo di progetti sul territorio per l’incremento dell’occupazione di persone appartenenti alla comunità locale
• Progetto in collaborazione con Coldiretti per la creazione di spazi di vendita di prodotti italiani
• Sviluppo e proseguo dell’iniziativa #altripasti, organizzata con Banco Alimentare Onlus per la distribuzione di cibo agli indigenti
Chef Express ha adottato un sistema di governance tradizionale il cui funzionamento si basa sulle best practices internazionali riviste alla luce del proprio business.
• Adozione del Modello Organizzativo 231
• Adeguamento delle nuove policy relativamente al nuovo regolamento GDPR divulgato a tutti gli utenti
• Adozione di un software relativo al registro del trattamento dei dati
• Mappatura della Gestione dei rischi per elaborazione Modello Organizzativo 231
• Presenza di organi istituzionali interni (Organismo di Vigilanza, Collegio Sindacale, Revisori, Comitato SA8000, Comitato commerciale, Comitato investimenti)
• Presenza organismo di Internal Audit
• Adozione del Modello Organizzativo 231
• Adeguamento delle nuove policy relativamente al nuovo regolamento GDPR divulgato a tutti gli utenti
• Adozione di un software relativo al registro del trattamento dei dati
• Mappatura della Gestione dei rischi per elaborazione Modello Organizzativo 231
• Presenza di organi istituzionali interni (Organismo di Vigilanza, Collegio Sindacale, Revisori, Comitato SA8000, Comitato commerciale, Comitato investimenti)
• Presenza organismo di Internal Audit
Nel punto vendita di Novara, l’azienda ha implementato le seguenti misure:
L’azienda ha deciso di implementare misure specifiche sul fronte della tutela delle risorse idriche. Nello specifico:
Digitalizzazione ordini, prodotti e servizi sia a valle che a monte
Digitalizzazione della documentazione aziendale
Informatizzazione e gestione dei turni di lavoro
Avvio di progetti di monitoraggio del cybercrime
San Benedetto è impegnata nella diminuzione del proprio impatto ambientale. La linea ECOGREEN (disponibili in tutti i punti vendita della rete autostradale) punta a ridurre l'impatto ambientale grazie ad un minor impiego di plastica, all'utilizzo fino al 50% di rPET (PET riciclato) e all'inserimento sul formato 0,5L del tappo Twist & Drink, legato al collo della bottiglia per evitare dispersioni accidentali in ambiente.
Il progetto Network prevede la diversificazione delle fonti di Acqua Minerale San Benedetto, riuscendo così ad avvicinare la produzione ai luoghi di consumo e ridurre, conseguentemente, le emissioni di CO₂ derivanti dal trasporto su gomma. Infine la riduzione dell'impatto ambientale passa dagli interventi in materia di compensazione, mediante l'acquisto di appositi crediti di emissione (è attivo dal 2010 un programma di compensazione del 100% delle emissioni di CO₂ eq della linea Ecogreen).
*Dato su base litro, produzioni effettuate nei siti produttivi di Scorzè, Popoli, Viggianello e Donato, confronto 2019 vs 2013 (Certificato di verifica CSQA n° 59740, 30/04/2020)
Scopri di più sul sito San Benedetto
impiego di PET riciclato
emissioni ridotte negli ultimi 6 anni* di CO₂ eq
emissioni di CO₂ eq compensate
tonnellate di CO₂ eq ridotte negli ultimi 6 anni*
Coca-Cola in Italia è impegnata ormai da anni a ridurre il proprio impatto ambientale lungo tutte le fasi della filiera produttiva, raggiungendo traguardi sempre più importanti in termini di economia circolare.
Questo impegno inizia già dall’approvvigionamento delle materie prime e prosegue nei 5 stabilimenti presenti su tutto il territorio nazionale, dove la costante innovazione tecnologica nel campo delle energie rinnovabili ha portato ad una riduzione dei consumi energetici e delle emissioni.
Un tema di vitale importanza è poi naturalmente il packaging. Oggi in Italia tutte le bottiglie e lattine di prodotti a marchio The Coca-Cola Company sono già al 100% riciclabili e, se correttamente conferite, possono avere una seconda vita. Dal 2018, Coca-Cola ha iniziato ad introdurre il PET riciclato nelle proprie bottiglie, confermando l’impegno verso un’economia circolare e facendo un ulteriore passo avanti nel ridurre l’utilizzo di materie prime.
*Lo scorso anno è stato raggiunto il traguardo importante del 50% di plastica riciclata in tutte le bottiglie di Coca-Cola, Coca-Cola Zero Zuccheri, Coca-Cola Senza Caffeina, Coca-Cola Light Taste, Coca-Cola Gusto Limone Zero Zuccheri da 450 ml, Fanta Original da 450 ml e FUZETEA da 400 ml.
Scopri di più sul sito Coca-Cola Italia
di plastica riciclata*
delle confezioni delle bevande a marchio The Coca-Cola Company sono riciclabili
di vetro utilizzato
di alluminio utilizzato
MARR è azienda leader in Italia nel settore della distribuzione alimentare al foodservice con canali di approvvigionamento che coinvolgono fornitori nazionali e operanti in diversi Paesi del mondo. La sua attenzione ai temi della sostenibilità si declina lungo quattro direttrici: Tutela dell’ambiente, “Prodotti Verdi” (GPP Prodotti conformi al Green Public Procurement), Pesca sostenibile e Benessere Animale.
Oltre 15.000 articoli in assortimento MARR, alimentari e non food, tra i quali: prodotti biologici, prodotti del territorio, DOP, IGP e PAT, prodotti da filiera corta e km0,
provenienti da agricoltura sociale, prodotti del commercio equosolidale, prodotti compostabili, Prodotti da Filiera Ittica Sostenibile, controllata attraverso un proprio disciplinare di gestione, prodotti ittici certificati MSC e ASC.
Scopri di più sul sito MARR
Lavazza da sempre pone al centro del proprio mondo le persone: dai produttori di caffè ai
collaboratori, fino ai consumatori. Perché la sostenibilità è una responsabilità condivisa. La sostenibilità si fonda su una continua evoluzione e sulla consapevolezza dei propri limiti, delle proprie forze e delle priorità di azione. Con questa consapevolezza, Lavazza ha accolto i principi di sostenibilità sanciti su scala globale dalle Nazioni Unite.
Il Manifesto della Sostenibilità del Gruppo Lavazza “A goal in Every Cup” è una dichiarazione programmatica che delinea la strategia di Sostenibilità del Gruppo. Si tratta di una strategia sempre più integrata nel business, che fa sì che ogni miscela sia il risultato di un lavoro che pone al centro i principi di sostenibilità delineati dall’ Agenda 2030 sottoscritta nel 2017, all’interno della quale Lavazza ha individuato i quattro pilastri di sostenibilità prioritari, rispetto ai quali impegnarsi nei prossimi anni: Goal 5 -Uguaglianza di genere; Goal 8 - Lavoro dignitoso e crescita economica; Goal 12 - Consumo e produzione responsabile, Goal 13 - Agire per il clima
Lavazza ha cominciato ad affrontare queste tematiche già nel lontano 2004 attraverso la Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza Onlus con l’obiettivo di sviluppare un’imprenditorialità sostenibile, volta a migliorare le condizioni di vita dell’intera comunità.
Scopri di più su https://www.lavazzagroup.com/it/come-lavoriamo.html
La Fondazione Lavazza coinvolge oltre 100.000 coltivatori con i suoi progetti
La Fondazione Lavazza è attiva con 31 progetti su 19 paesi
Il 100% dell’energia elettrica degli stabilimenti in Italia e Francia proviene da fonte rinnovabile
Il Gruppo Lavazza mira alla completa carbon neutrality entro il 2030
Allevamenti in filiera, moderni impianti di lavorazione della carne, salumi, snack e distribuzione di prodotti alimentari: il Gruppo Inalca presidia l'intera filiera produttiva dall’allevamento al prodotto finito e raggiunge i consumatori in Italia e all'estero, condividendo i valori con il mondo agricolo.
Oggi il Gruppo produce il 100% dell'energia che consuma, di cui il 50% da fonti rinnovabili grazie agli impianti di cogenerazione, biogas, biometano e fotovoltaici.
L’azienda ha ridotto le emissioni di CO₂ per oltre 36mila tonnellate l'anno, equivalenti a 51.000 voli Roma – New York di una persona.
Il 99% dei rifiuti del gruppo è avviato al recupero e la gestione delle risorse idriche ha permesso negli anni di ridurre lo spreco d'acqua: grazie alle iniziative implementate sono stati recuperati 97 mila metri cubi di acqua all’anno, equivalenti a 12 mila autobotti.
Scopri di più sul sito Inalca
dell’energia consumata è autoprodotte
dell’energia consumata è prodotta da fonti rinnovabili
dei rifiuti del gruppo sono avviati a recupero
t/anno di emissioni CO₂
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